STUDIO DELE ANOMALIE GENETICHE E BIOCHIMICHE DELLA S.E.U. E NELLA P.T.T.

19.02.2014 16:49

Studio delle anomalie genetiche e biochimiche nella Sindrome Emolitico Uremica e nella Porpora Trombotica Trombocitopenica
La Sindrome Emolitico Uremica (SEU) e la Porpora Trombotica Trombocitopenica (PTT) sono due malattie rare strettamente legate tra di loro e caratterizzate da anemia emolitica microangiopatica e trombocitopenia, con prevalenti segni di danno renale nella SEU e di danno cerebrale nella PTT. Esistono peraltro varianti estremamente rare di queste malattie (chiamate forme atipiche, circa il 10% di tutte le forme), familiari, caratterizzate da frequenti ricadute, con conseguenti sequele renali e neurologiche permanenti. In queste forme familiari e ricorrenti di SEU/PTT, l'attenzione si concentra principalmente sulla predisposizione genetica alla malattia.
Il Laboratorio coordina dal 1996 il ‘Registro Internazionale delle forme ricorrenti e familiari di SEU/PTT’ con le seguenti finalità: raccogliere i dati clinici dei pazienti e dei loro familiari; studiare le anomalie genetiche e biochimiche della SEU/PTT; fornire informazioni ai medici e alle famiglie; esplorare la possibilità di nuovi approcci terapeutici. I dati clinici e di laboratorio dei pazienti riferiti al Registro vengono raccolti tramite un’apposita scheda clinica, così come la loro storia familiare. I campioni biologici vengono raccolti dai pazienti (e familiari disponibili) per effettuare le analisi biochimiche e genetiche. I partecipanti ricevono dettagliate informazioni sullo studio e forniscono il loro consenso informato; in tale occasione viene offerta una consulenza genetica.
Grazie al Registro sono stati raccolti i dati clinici e di laboratorio di 920 casi (725 di SEU atipica e 195 di PTT) segnalati da circa 100 Centri Italiani e 80 Centri stranieri (Europei ed extra Europei).
Molti progetti di ricerca per la SEU/PTT sono in collaborazione con il Laboratorio di Immunologia e Genetica del Trapianto e Malattie Rare e con il Laboratorio di Biologia Cellulare – Centro Anna Maria Astori. Le analisi molecolari hanno permesso di dimostrare che nella maggior parte dei casi di SEU atipica è presente una predisposizione genetica, ovvero un’anomalia genetica (mutazione) in uno o più fattori di regolazione del complemento (Fattore H, Fattore I, Proteina Cofattore di Membrana, componente C3 del complemento, Fattore B, Trombomodulina). Tali analisi hanno inoltre permesso di fornire una descrizione dettagliata sia delle mutazioni note (e dei polimorfismi), sia delle mutazioni nuove, coinvolte nelle forme sporadiche e familiari. Grazie a questi studi si è potuto dimostrare che il fenotipo clinico, la risposta al trattamento, e la prognosi a lungo termine sono influenzati dalle diverse anomalie genetiche. Questi studi hanno inoltre fornito il razionale per nuove terapie quali la plasmaferesi a scopo preventivo, il trapianto combinato fegato-rene e il trattamento con eculizumab per prevenire o trattare in modo efficace le ricadute della SEU atipica.
A tale proposito, il mantenimento di una banca centralizzata di campioni biologici garantisce la disponibilità di materiale clinico per poter eventualmente sviluppare nuovi approcci terapeutici.
Un altro risultato particolarmente significativo di questi studi è rappresentato dalla possibilità di identificare, tra i pazienti con PTT, quelli a rischio di recidiva e di fornire loro un trattamento preventivo con rituximab.
Dal 2012, il Registro partecipa inoltre ad EURenOmics, il Consorzio Europeo per ‘High-Throughput’ di Ricerca in malattie renali rare.

Fonte Istituto Mario Negri